I WITNESS raccoglie 59 fotografie scattate dal fotografo Luca Catalano Gonzaga nell’arco degli otto anni che ha trascorso in giro per il mondo a documentare, con il supporto della Fondazione Nando and Elsa Peretti, le conseguenze dei cambiamenti climatici sull’ambiente e la vita delle persone che lo abitano; a raccontare le storie di popoli dimenticati o mai rappresentati; a denunciare vecchie e nuove forme di sfruttamento; e a svelare la tragedia umana del fenomeno migratorio e l’urgenza umanitaria che ci richiama lungo le rotte mediterranee. Di questo lungo viaggio, che ha portato Luca Catalano Gonzaga ad attraversare l’Asia e l’Africa per poi riapprodare nel Mar Mediterraneo, si possono tirare molti fili e più bilanci. Ma c’è una costante di cui l’occhio del fotografo è testimone e che tiene insieme realtà geografiche e culturali anche assai distanti tra loro: la sofferenza delle donne. Ancora oggi, ovunque nel mondo, sono le donne e le bambine a pagare il prezzo più alto in termini di violazione dei diritti umani fondamentali. Prime vittime tra le vittime, le donne sono anche quelle più inconsapevoli dei propri diritti negati.

I WITNESS segue il filo rosso della condizione femminile nel mondo. Tra le protagoniste e testimoni delle foto di Luca Catalano Gonzaga ci sono le giovani lavoratrici di mattoni, spesso minorenni, in India e in Nepal, costrette a spostare pietre per ore e ore sotto il sole caldo dell’Asia minore; le donne schiave in Mauritania, vere e proprie prigioniere domestiche; le ragazze che vivono negli slum di Dhaka, in Bangladesh, venditrici involontarie del proprio corpo nell’unico Paese musulmano al mondo dove la prostituzione è legalizzata; le vedove dell’Iraq e Afghanistan che hanno perso il marito o i figli in guerra; le rifugiate ambientali del Sahel e del Bengala, emigrate a causa dei danni provocati dal sistema produttivo globale o ancora per l’innalzamento del mare e la desertificazione; le donne che attraversano il Mar Mediterraneo in una piccola imbarcazione, con in braccio i propri bambini, alla ricerca di una vita dignitosa; quelle che subiscono la violenza dell’espropriazione forzata delle loro case in Cambogia; le donne disperate in uno dei più grandi campi profughi dell’emisfero, quello di Dadaab in Kenya, un inferno dove manca il cibo e l’acqua; le malate di AIDS o di malaria in Zambia, che vivono in condizioni di forte emarginazione sociale e stigma; le donne Batwa costrette a lasciare il proprio habitat naturale tra le foreste del Rwanda a causa dello sfruttamento turistico. Ed infine le donne del Sud Sudan, principali vittime della mancanza di cibo e a maggior rischio di abusi e violenze in quella che è, ad oggi, una delle crisi umanitarie più gravi al mondo.

I WITNESS mette la potenza delle immagini a servizio della denuncia delle violazioni profonde delle libertà fondamentali delle donne. Non è un passaggio di testimone: questa mostra chiama in causa lo spettatore affinché la consapevolezza di quelle violazioni possa diventare azione concreta per la tutela dei diritti umani delle donne e delle bambine, che sono parte integrante, inalienabile e indivisibile, dei diritti umani universali.