Luca Catalano Gonzaga – Photographer

Most Haratin, including the elderly, still farm a land that is not theirs and who by law must give away to their masters a part of their meagre harvest. The younger flee to the city, where they find work on construction sites or at the sh market of Nouakchott. Mauritania 2013 — La maggior parte degli Haratin, inclusi gli anziani, coltiva ancora una terra che non appartiene loro e della quale, per legge, devono cedere una parte del misero raccolto ai loro padroni. I più giovani fuggono in città, dove trovano lavoro nei cantieri edili o al mercato del pesce di Nouakchott. Mauritania, 2013.

Mother and son at the Manda slum, in Dhaka.Around the capital city of Dhaka, huge shanty towns made of iron sheets and plastic have sprung without any electricity, gas or water, let alone a sewage system, surrounded by piles of garbage where undisturbed dogs, goats and cows scavenge for food. Bangladesh 2010 — Madre e figlio nello slum di Manda, a Dhaka. Intorno alla capitale Dhaka, sono sorti enormi baraccopoli fatte di lamiere e plastica, prive di elettricità, gas o acqua, per non parlare di un sistema fognario, circondate da cumuli di immondizia dove cani, capre e mucche rovistano indisturbati in cerca di cibo. Bangladesh, 2010.

Haratin of Mauritania, descendant of the Black Moors, the historically enslaved population “owned” by the White Moors, a powerful minority. Living in villages in the countryside, She works a land which is not her and don’t receive a salary or any form of compensation. Mauritania 2013 — Haratin della Mauritania, discendenti dei Mori Neri, la popolazione storicamente ridotta in schiavitù e “posseduta” dai Mori Bianchi, una minoranza potente. Vivendo in villaggi rurali, lei lavora una terra che non le appartiene e non riceve né stipendio né alcuna forma di compenso. Mauritania, 2013.

LPAN, 27 years old, a sulfur miner for ten years now, looks for sulfur slabs under the toxic fumes. Indonesia 2014 — LPAN, 27 anni, minatore di zolfo da dieci anni, cerca lastre di zolfo sotto i fumi tossici. Indonesia, 2014.

Witness Image è un'organizzazione no profit fondata da Luca Catalano Gonzaga, che unisce fotografia e giornalismo.

Its’ purpose is to narrate the great transformations of our time through a number of projects.

Witness Image ha l’obiettivo di documentare, attraverso le immagini e le loro storie, il disordine mondiale del nostro tempo, trattando temi come: le cause e le conseguenze della guerra, gli abusi sui minori, la fame, la povertà, le ingiustizie, i disastri naturali e ambientali.

Witness Image vuole costruire una riflessione sul diritto delle persone a rimanere se stesse in quest’epoca di grandi cambiamenti politici e socio-culturali.

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Chi è Luca Catalano Gonzaga

Luca Catalano Gonzaga è impegnato nel fotogiornalismo internazionale da anni, in particolare nelle regioni remote o di confine.

È il fondatore di Witness Image, un’associazione senza scopo di lucro fondata nel 2010 con l’obiettivo di realizzare una serie di progetti fotografici che mettano in luce i diritti e l’autodeterminazione dei popoli e testimonino le grandi trasformazioni del nostro tempo.

Le sue opere sono state esposte in musei, gallerie e festival di tutto il mondo, tra cui il Palazzo delle Nazioni Unite, la Royal Geographic Society, l'International Centre for Climate Governance, Expo 2015 – Padiglione della Santa Sede e Visa Pour l’Image.

Collabora con organizzazioni come l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), UNICEF, Oxfam, la Fondazione Nando ed Elsa Peretti, la Fondazione Migrantes, l'Organizzazione delle Nazioni e dei Popoli Non Rappresentati (UNPO), Terres Des Hommes e WWF International.

I suoi servizi hanno ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui i Sony World Photography Awards, i Days Japan International Awards, il Premio Luis Valtueña per la Fotografia Umanitaria, il Picture of the Year (POY), l’Environmental Photographer of the Year, il Care International for Humanitarian Reportage e il Premio Anima.

Le sue fotografie sono state pubblicate dalle principali testate giornalistiche internazionali, tra cui Time, Newsweek, National Geographic, The Washington Post, The New York Times, Le Monde, Paris Match, Le Figaro, El País, Stern, Der Spiegel, L’Espresso, Internazionale e molte altre.

In tredici anni di attività, ha realizzato oltre 60 reportage fotografici e visitato più di 30 paesi in tutto il mondo.

Luca Catalano Gonzaga vive a Gallese (Viterbo, Italia).

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